INIZIO CORTEO
ore 14.30 | Sala Marino di Teana
La tradizione del carnevale teanese non consente il mascheramento alle donne, per tale motivo, abbiamo pensato di sovvertire, per un giorno, la tradizione creando un vestito femminile che possa essere indossato da sole donne, MISKA.
Il Comune di Teana, in collaborazione con la Pro Loco Teana, ha voluto indire quest’anno, una settimana dopo il Carnevale ufficiale, nella ricorrenza dell’8 marzo, un altro Carnevale, in cui si celebrassero con più evidenza i valori delle donne, degli animali, della Natura intesa come archetipo della fecondità, della maternità, della convivialità.
La cittadinanza tutta è invitata a ridere, a ballare, a travestirsi nel segno di questi valori. A fianco della maschera di Miska, che sfilerà con 14 sue riproduzioni, le donne del Paese e le straniere, le giovani o le vecchie, le felici o le infelici, potranno indossare le loro maschere di cerva o di gallina, di coniglia o di leonessa, di edera o margherita, celebrando così una nuova amicizia, un rinnovato legame con la Natura, un legame purtroppo spezzato dalla nostra società ipertecnologizzata e artificializzata.
Gli alberi, le acque, le montagne e le stelle della nostra bellissima Lucania ci guarderanno, rideranno con noi. La terra stessa , nostra Madre antica, dispenserà il vino, il pane e il cibo, così si possa ritrovare tutti l’amore per il luogo, per la nostra identità e appartenenza. Così che i giovani possano pensare una loro “restanza”. Qui a Teana possiamo farlo, possiamo lanciare, divertendoci, un forte messaggio ecopedagogico.
Qui – in questo struggente paesaggio che porta le tracce di un lavoro umano agro/silvo/pastorale accanto a oasi di naturalità – perché, alla fine, vince l’Urs, che non è solo l’Orso maschio che salva l’uomo “civilizzato” (Carnuluvar), ma è anche un’Orsa, femmina, come in tutta la simbologia e la mitologia greca, magno-greca e mediterranea da cui deriviamo, come nei miti della Dea Artemide che correva nei boschi travestita da Orsa, come nel mito della ninfa Callisto che viene trasformata nell’Orsa Maggiore, come nei riti delle Brauronie o dell’Arketeia in cui le giovani ragazze nella fase della pubertàdanzavano e mimavano i movimenti dell’Orsa, diventando loro stesse arktoi («orse”), per introiettarne le qualità.
Che sono molte perché l’Orsa non rappresenta solo la Natura selvaggia, i nostri istinti naturali, la sensualità, la sessualità che deve potersi esprimere; ma anche la dolce maternità, il potere di cura, il miracolo della nascita e la salvezza.Indossando la maschera dell’Orsa, l’8 marzo , celebreremo perciò la vita che resuscita, la vita che sempre si rinnova. E ridendo, giocando, abbracciandoci, cacceremo la paura, la morte, la guerra e tutti i demoni che oggi sporcano di dolore e di orrore i viventi e la nostra Madre Terra.
Disponibilità abiti di Miska limitata!
Canditati ora per partecipare alla Sfilata di Miska che si terrà Sabato 8 Marzo!
Il borgo pronto ad accogliervi
L’origine di Teana si perde nell’antichità: alcuni studiosi hanno ventilato l’ipotesi che questo borgo, edificato da coloni greci, fosse la sede estiva della scuola religioso-filosofica di Pitagora (580-504 a.C.); il nome di Teana sarebbe una deformazione del nome di sua moglie Tegona. In verità, nel corso del tempo, il paese ha avuto varie denominazioni di origine greco-latina (Tugane, Touganon, Tygana, Tihanum, Teana, Latigana, La thaiana, Lateana) ed ancor oggi dagli abitanti e nei dintorni viene denominata “La Tigana”.
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