Strategie di Valorizzazione Culturale e Turistica della Via del Miskiglio
I comuni di Fardella, Chiaromonte e Teana uniscono le forze con un progetto ambizioso che mira a rendere sempre più attrattivo il nostro territorio! Grazie
I comuni di Fardella, Chiaromonte e Teana uniscono le forze con un progetto ambizioso che mira a rendere sempre più attrattivo il nostro territorio! Grazie
Ai Soci della PRO LOCO TEANA APS Prot. n.17 del 02/09/2024 Teana lì, 02/09/2024 Oggetto: Convocazione Assemblea dei Soci Elettiva per il giorno 25 Settembre
In occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco D’Italia che si terrà Domenica 14 Luglio 2024, la Pro Loco Teana APS, con il Patrocinio del
Ufficializzato il programma della Giornata della Mietitura 2024 che si terrà il 6 Luglio 2024 dalle ore 8:00. La Giornata della Mietitura, è il primo
La Proloco di Teana, in occasione della festività di San Biagio, e in concomitanza con la primavera, organizza la prima edizione del Contest “BORGO FIORITO”,
Convocazione Assemblea dei Soci per il giorno Giovedì 18 Aprile 2024
Ai Soci della PRO LOCO TEANA APS Teana lì,09/04/2024 Oggetto: Rinvio Assemblea dei Soci del 10 Aprile 2024 Gentili soci, con la presente si comunica
Convocazione Assemblea dei Soci per il giorno Aprile 202 4alle ore 16:00 in prima convocazione, ed ove occorra in seconda convocazione Mercoledì 10 Aprile 2024 alle ore 18.30
Portare una delle tradizioni identitarie della nostra comunità in un contesto internazionale come quello di Venezia è stato davvero emozionante. Grazie a tutto lo staff
A chiusura della manifestazione desideriamo indirizzare un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’edizione 2024 de “L’URS e il Carnevale di Teana”.
I comuni di Fardella, Chiaromonte e Teana uniscono le forze con un progetto ambizioso che mira a rendere sempre più attrattivo il nostro territorio! Grazie
Ai Soci della PRO LOCO TEANA APS Prot. n.17 del 02/09/2024 Teana lì, 02/09/2024 Oggetto: Convocazione Assemblea dei Soci Elettiva per il giorno 25 Settembre
In occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco D’Italia che si terrà Domenica 14 Luglio 2024, la Pro Loco Teana APS, con il Patrocinio del
Ufficializzato il programma della Giornata della Mietitura 2024 che si terrà il 6 Luglio 2024 dalle ore 8:00. La Giornata della Mietitura, è il primo
Pro Loco Teana APS
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Composto da un numero variabile di persone, che indossano prevalentemente abiti di fortuna che ritraggono figure femminili. Durante il processo incitano la corte a condannare a morte Carnevale, che durante l’anno ha approfittato della loro bontà.
Forza esecutrice del processo a carnevale.
Composta dal giudice; colui che condanna a morte Carnevale, con la “Cioccola”, che verrà usata durante il processo per zittire la gente. L’avvocato d’accusa, che accuserà Carnevale di aver bevuto e mangiato a crepapelle nelle case del paese con un’arringa dalle futili argomentazioni. L’avvocato di difesa che cercherà in tutti i modi di scagionarlo, portando esempi riferiti a fatti più gravi avvenuti durante l’anno trascorso nella comunità. Vestiti tipici di questi ruoli sono quelli di uso comune all’interno di una corte.
Rappresentano l’ordine pubblico con finti fucili di legno e maschere di pelle. Indossano divise di colore verde (giacca, pantalone e cravatta), camicie verdi o nere e scarponi.
Per tutto il giorno due di loro hanno il compito di tenere incatenato Carnevale, che a fine giornata sarà fucilato. Gli altri due, invece, cercano invano di trattenere l’Urs che con la sua forza selvaggia scappa spaventando vecchi e bambini.
Vestito con abiti eleganti e soprabito. Impugna la valigetta con gli attrezzi del mestiere. Seguito da due infermieri vestiti di bianco e una valigetta di pronto intervento.
Sono sempre allerta per soccorrere Carnevale, quando cade a terra e si sente male, per aver mangiato e bevuto troppo.
Rappresenta l’uomo povero.
Porta un pastrano e un cappello nero, a tracolla un sacco “à vertul” dove mette le offerte culinarie. È il capofila della mascherata è lui ad indicare il percorso. Bussa alle porte con la “Cioccola”, Le maschere di Teana non parlano per non farsi riconoscere, ma lui è l’unica Maschera, che camuffando la voce, ha il privilegio di pronunciare un’unica parola “U Zizz”
Una vecchia credenza dice che i morti bussano alle porte delle case, e il pezzente è proprio la figura che fa da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Bussando alle porte tutti gli danno da bere e da mangiare. Questo gesto viene considerato dagli anziani come un’indulgenza per l’aldilà.
Offre la fortuna alla gente in cambio di qualche dono, che un tempo erano pietanze tipiche come uova e salsicce, mentre oggi qualche moneta.
Porta un mantello nero, maschera di pelle e una gabbietta fatta con rami di salice intrecciato a fili di metallo con dentro due colombe. Sulla parte superiore della gabbia due corna di Caprone. Di fianco la gabbietta si trova un piccolo cestino con dei bigliettini su cui c’è scritta la fortuna del cliente, proverbi antichi scritti in dialetto.
Le colombe simboleggiano il messaggio che arriva dalla Natura per prevedere il destino di chi prede il biglietto. Questa maschera non ha una postazione precisa, ma è libera di vagare per l’allegro corteo disordinato ed entrare nelle case, perché le maschere sono considerate di buon auspicio e nessuno osa cacciarle via.
Con la loro unione simboleggiando l’inizio di una nuova vita. Vanno a braccetto. Ballano come una vera coppia nel giorno del matrimonio, girano qua e là tra i partecipanti della mascherata portando allegria e invitando tutti a ballare.
Il vestito della Sposa, rigorosamente bianco, una parrucca cucina al velo e un bouquet realizzato ogni anno con spezie tipiche del luogo (rosmarino, origano, peperoncino). Il vestito dello Sposo è scuro ed elegante, indossa un cappello.
CARNULUVAR
È per lui che si organizza lo spettacolo. Deriso da tutti, rappresenta i vizi dell’uomo, ingordo, ubriacone indebitato; in testa porta un cappello di paglia “a paghjiett”, il volto coperto da una maschera di iuta, indossa abiti di velluto (pantalone, giacca e gilet) e una camicia di cotone bianca che copre un grosso pancione che ne ostacola i movimenti, al collo porta “u sauzizz” che ha rubato e mangiato nelle case del paese, impugna un bastone con in alto legata una bottiglia di vino dalla quale si disseta durante la sfilata. Legato con funi viene trascinato dalle guardie. Durante l’allegra processione cade a terra ripetute volte. Alcune leggende narrano, che le cadute di Carnevale simboleggiano le cadute di Gesù durante la processione del venerdì santo. Come Gesù anche lui sa che alla fine dello “spettacolo” verrà condannato a morte.
QUAREMM
Moglie di Carnevale. Porta sul capo un fazzoletto e uno scialle nero, camicia bianca, gonna nera e calze di lana grezza. Raffigura la quaresima. Piange, si dispera perché perderà il marito e toccherà a lei pagare i debiti di Carnevale. Porta con sè un fuso e la lana che filerà durante tutta la mascherata. Il fuso rappresenta la vita, la lana avvolta in un gomitolo il tempo che passa.
FAMIGLIA CARNLUVAR
Composta da sei figlie femmine Anna, Susanna Rebecca e Ribanna, Cecilia, Sabbetta e solo un figlio maschio “Taramanno”. Vestiti con abiti di fortuna che richiamano l’antichità delle maschere. (Vesti lunghe, calze grezze, gonne larghe, camicette e giacchette di lana sottile, scarponi – Abiti di velluto scuri, cappello che richiamano lo stile del padre).
Rappresenta la natura selvaggia, un connubio tra Uomo e Natura. Si nasconde nei boschi e torna nel paese solo nel periodo di carnevale.
Si narra che, gli sposi che non riuscivano ad avere figli facevano entrare l’Urs nella camera da letto come segno di buon auspicio. È un costume di pelle di caprone, adeguatamente lavorata, stagionata e cucita artigianalmente; adornata con 3 campanacci, 2 piccole e 1 media, sorretti da un’imbracatura di catene che si prolungano dal dorso per consentire la presa de l’Urs da parte delle guardie.
Sul lato posteriore, è sorretta dalla stessa imbracatura “á camastr”. Parte integrante di questo costume è “u munnul” (un bastone con uno straccio che veniva usato dalle donne per stemperare il forno e purificarlo dalla cenere) che viene impugnato dalla maschera, bagnato nelle fontanelle e lanciato contro i passanti come segno di purificazione.