A seguito di una ricerca condotta, attraverso interviste sul campo (donne con fascia d’età dai 60 ai 100 anni) si è riusciti a risalire alla ricetta originaria e alla storia del piatto che dimostra di avere una larga base popolare ed essere ancorata allo specifico contesto culturale.
La nascita di questo piatto può essere collocata intorno al 1600, periodo nel quale Teana, come il resto della Regione, si ritrovò ad affrontare un periodo di forte carestia dovuta alle continue morti a causa della peste nera e dei terremoti che si susseguirono in quegli anni. Dopo questi eventi nacque nel popolo la necessità di “arrangiarsi”. Seminare il grano era diventato un lusso e privilegio dei proprietari terrieri, chi non poteva permettersi di seminare quantità di grano necessario per sfamarsi fu costretta a cercare un’alternativa: produrre una quantità sufficiente di legumi e da qui il “miscuglio” di farina di grano e farina di fave. Nasce così il Raskatiello di Miskiglio di Teana.
Il “Raskatiello di Miskiglio di Teana” è una pasta fresca fatta a mano, ad oggi preparata esclusivamente a livello “casalingo.
Il 12 Marzo 2019 (GU Serie Generale n.60 del 12-03-2019 – Suppl. Ordinario n. 9) il Raskatiello di Miskiglio di Teana è stato inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) istituito dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) che ha anche il compito di promuoverne la conoscenza a livello nazionale e all’estero.