Progetto TIT – Teatro Inclusione e Tradizione

Siamo entusiasti di annunciare l’approvazione del progetto โ€œ๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—š๐—˜๐—ง๐—ง๐—ข ๐—ง๐—œ๐—ง – ๐—ง๐—˜๐—”๐—ง๐—ฅ๐—ข ๐—œ๐—ก๐—–๐—Ÿ๐—จ๐—ฆ๐—œ๐—ข๐—ก๐—˜ ๐—˜ ๐—ง๐—ฅ๐—”๐——๐—œ๐—ญ๐—œ๐—ข๐—ก๐—˜”!
Con un finanziamento pari a โ‚ฌ 65.998,88 destinato a sostenere un anno ricco di attivitร  culturali e di inclusione nei comuni di ๐—ง๐—˜๐—”๐—ก๐—”,๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—–๐—”๐—ฅ๐—œ๐—–๐—ข e ๐— ๐—ข๐—ก๐—ง๐—˜๐—ฆ๐—–๐—”๐—š๐—Ÿ๐—œ๐—ข๐—ฆ๐—ข.

Il progetto รจ stato candidato nel 2023, con il supporto fondamentale dei progettisti di Learning Cities, che il Comune di Teana aveva coinvolto in precedenza, nel progetto “๐—ง๐—ฒ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ ๐——๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ง๐˜‚๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ” , al bando della Regione Basilicata โ€œ๐น๐ผ๐‘๐ด๐‘๐‘๐ผ๐ด๐‘€๐ธ๐‘๐‘‡๐‘‚ ๐ท๐ผ ๐‘ƒ๐‘…๐‘‚๐บ๐ธ๐‘‡๐‘‡๐ผ ๐ท๐ผ ๐‘…๐ผ๐ฟ๐ธ๐‘‰๐ด๐‘๐‘๐ด ๐ฟ๐‘‚๐ถ๐ด๐ฟ๐ธ, ๐ท๐ผ ๐ถ๐‘ˆ๐ผ ๐ด๐ฟ๐ฟโ€™๐ด๐‘…๐‘‡. 72 ๐ท๐ธ๐ฟ ๐ท. ๐ฟ๐บ๐‘†. ๐‘. 117/2017 โ€œ๐ถ๐‘‚๐ท๐ผ๐ถ๐ธ ๐ท๐ธ๐ฟ ๐‘‡๐ธ๐‘…๐‘๐‘‚ ๐‘†๐ธ๐‘‡๐‘‡๐‘‚๐‘…๐ธโ€, ๐‘ƒ๐‘…๐‘‚๐‘€๐‘‚๐‘†๐‘†๐ผ ๐ท๐ด ๐‘‚๐‘…๐บ๐ด๐‘๐ผ๐‘๐‘๐ด๐‘๐ผ๐‘‚๐‘๐ผ ๐ท๐ผ ๐‘‰๐‘‚๐ฟ๐‘‚๐‘๐‘‡๐ด๐‘…๐ผ๐ด๐‘‡๐‘‚, ๐ด๐‘†๐‘†๐‘‚๐ถ๐ผ๐ด๐‘๐ผ๐‘‚๐‘๐ผ ๐ท๐ผ ๐‘ƒ๐‘…๐‘‚๐‘€๐‘‚๐‘๐ผ๐‘‚๐‘๐ธ ๐‘†๐‘‚๐ถ๐ผ๐ด๐ฟ๐ธ ๐ธ ๐น๐‘‚๐‘๐ท๐ด๐‘๐ผ๐‘‚๐‘๐ผ ๐ท๐ธ๐ฟ ๐‘‡๐ธ๐‘…๐‘๐‘‚ ๐‘†๐ธ๐‘‡๐‘‡๐‘‚๐‘…๐ธ ๐ด๐‘๐‘๐ผ 2020- 2021โ€.
Un ringraziamento speciale va a Lucia Lazzaro, il cui supporto e contributo, nella stesura della progettazione, รจ stato decisivo per la riuscita di questa iniziativa.

Con la Pro Loco Teana APS come capofila, il progetto prevede la realizzazione di una serie di iniziative culturali che rafforzeranno lโ€™inclusione sociale e la valorizzazione delle tradizioni locali, con un focus particolare sul Carnevale, che accomuna i tre paesi coinvolti, creando opportunitร  di partecipazione per tutti i cittadini.
Siamo pronti a partire con gli amici della Pro Loco Tricarico e della Pro Loco Montescaglioso, con cui da anni collaboriamo per promuovere il nostro patrimonio culturale e tradizionale.
Siamo certi che questa iniziativa contribuirร  a rendere ancora piรน vivo e dinamico il nostro territorio e il nostro legame, a crescere ulteriormente e a rafforzare sempre piรน il nostro radicamento alla Terra Lucana!

Altre News

Il Popolo

Composto da un numero variabile di persone, che indossano prevalentemente abiti di fortuna che ritraggono figure femminili. Durante il processo incitano la corte a condannare a morte Carnevale, che durante lโ€™anno ha approfittato della loro bontร .

La Legge

Forza esecutrice del processo a carnevale.

Composta dal giudice; colui che condanna a morte Carnevale, con la “Cioccola”, che verrร  usata durante il processo per zittire la gente. Lโ€™avvocato dโ€™accusa, che accuserร  Carnevale di aver bevuto e mangiato a crepapelle nelle case del paese con unโ€™arringa dalle futili argomentazioni. L’avvocato di difesa che cercherร  in tutti i modi di scagionarlo, portando esempi riferiti a fatti piรน gravi avvenuti durante lโ€™anno trascorso nella comunitร . Vestiti tipici di questi ruoli sono quelli di uso comune allโ€™interno di una corte.

Le Guardie

Rappresentano lโ€™ordine pubblico con finti fucili di legno e maschere di pelle. Indossano divise di colore verde (giacca, pantalone e cravatta), camicie verdi o nere e scarponi.

Per tutto il giorno due di loro hanno il compito di tenere incatenato Carnevale, che a fine giornata sarร  fucilato. Gli altri due, invece, cercano invano di trattenere lโ€™Urs che con la sua forza selvaggia scappa spaventando vecchi e bambini.

U Miedc

Vestito con abiti eleganti e soprabito. Impugna la valigetta con gli attrezzi del mestiere.ย  Seguito da due infermieri vestiti di bianco e una valigetta di pronto intervento.

Sono sempre allerta per soccorrere Carnevale, quando cade a terra e si sente male, per aver mangiato e bevuto troppo.

U' P'zzent

Rappresenta lโ€™uomo povero.

Porta un pastrano e un cappello nero, a tracolla un sacco โ€œร  vertulโ€ dove mette le offerte culinarie. รˆ il capofila della mascherata รจ lui ad indicare il percorso. Bussa alle porte con la โ€œCioccolaโ€,ย  Le maschere di Teana non parlano per non farsi riconoscere, ma lui รจ lโ€™unica Maschera, che camuffando la voce, ha il privilegio di pronunciare un’unica parola โ€œU Zizzโ€

Una vecchia credenza dice che i morti bussano alle porte delle case, e il pezzente รจ proprio la figura che fa da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Bussando alle porte tutti gli danno da bere e da mangiare. Questo gesto viene considerato dagli anziani come unโ€™indulgenza per lโ€™aldilร .

U' Portafurtun

Offre la fortuna alla gente in cambio di qualche dono, che un tempo erano pietanze tipiche come uova e salsicce, mentre oggi qualche moneta.

Porta un mantello nero, maschera di pelle e una gabbietta fatta con rami di salice intrecciato a fili di metallo con dentro due colombe. Sulla parte superiore della gabbia due corna di Caprone. Di fianco la gabbietta si trova un piccolo cestino con dei bigliettini su cui cโ€™รจ scritta la fortuna del cliente, proverbi antichi scritti in dialetto.

Le colombe simboleggiano il messaggio che arriva dalla Natura per prevedere il destino di chi prede il biglietto. Questa maschera non ha una postazione precisa, ma รจ libera di vagare per l’allegro corteo disordinato ed entrare nelle case, perchรฉ le maschere sono considerate di buon auspicio e nessuno osa cacciarle via.

Gli Sposi

Con la loro unione simboleggiando lโ€™inizio di una nuova vita. Vanno a braccetto. Ballano come una vera coppia nel giorno del matrimonio, girano qua e lร  tra i partecipanti della mascherata portando allegria e invitando tutti a ballare.

Il vestito della Sposa, rigorosamente bianco, una parrucca cucina al velo e un bouquet realizzato ogni anno con spezie tipiche del luogo (rosmarino, origano, peperoncino). Il vestito dello Sposo รจ scuro ed elegante, indossa un cappello.

Carnuluvar e Quaremma

CARNULUVAR

รˆ per lui che si organizza lo spettacolo. Deriso da tutti, rappresenta i vizi dellโ€™uomo, ingordo, ubriacone indebitato; in testa porta un cappello di paglia โ€œa paghjiettโ€, il volto coperto da una maschera di iuta, indossa abiti di velluto (pantalone, giacca e gilet) e una camicia di cotone bianca che copre un grosso pancione che ne ostacola i movimenti, al collo porta โ€œu sauzizzโ€ che ha rubato e mangiato nelle case del paese, impugna un bastone con in alto legata una bottiglia di vino dalla quale si disseta durante la sfilata. Legato con funi viene trascinato dalle guardie. Durante lโ€™allegra processione cade a terra ripetute volte. Alcune leggende narrano, che le cadute di Carnevale simboleggiano le cadute di Gesรน durante la processione del venerdรฌ santo. Come Gesรน anche lui sa che alla fine dello โ€œspettacoloโ€ verrร  condannato a morte.

QUAREMM

Moglie di Carnevale. Porta sul capo un fazzoletto e uno scialle nero, camicia bianca, gonna nera e calze di lana grezza. Raffigura la quaresima. Piange, si dispera perchรฉ perderร  il marito e toccherร  a lei pagare i debiti di Carnevale. Porta con sรจ un fuso e la lana che filerร  durante tutta la mascherata. Il fuso rappresenta la vita, la lana avvolta in un gomitolo il tempo che passa.

FAMIGLIA CARNLUVAR

Composta da sei figlie femmine Anna, Susanna Rebecca e Ribanna, Cecilia, Sabbetta e solo un figlio maschio โ€œTaramannoโ€. Vestiti con abiti di fortuna che richiamano lโ€™antichitร  delle maschere. (Vesti lunghe, calze grezze, gonne larghe, camicette e giacchette di lana sottile, scarponi โ€“ Abiti di velluto scuri, cappello che richiamano lo stile del padre).

L'Urs

Rappresenta la natura selvaggia, un connubio tra Uomo e Natura. Si nasconde nei boschi e torna nel paese solo nel periodo di carnevale.

Si narra che, gli sposi che non riuscivano ad avere figli facevano entrare lโ€™Urs nella camera da letto come segno di buon auspicio. รˆ un costume di pelle di caprone, adeguatamente lavorata, stagionata e cucita artigianalmente; adornata con 3 campanacci, 2 piccole e 1 media, sorretti da unโ€™imbracatura di catene che si prolungano dal dorso per consentire la presa de lโ€™Urs da parte delle guardie.

Sul lato posteriore, รจ sorretta dalla stessa imbracatura โ€œรก camastrโ€. Parte integrante di questo costume รจ โ€œu munnulโ€ (un bastone con uno straccio che veniva usato dalle donne per stemperare il forno e purificarlo dalla cenere) che viene impugnato dalla maschera, bagnato nelle fontanelle e lanciato contro i passanti come segno di purificazione.